giovedì 27 gennaio 2011

Giorno della Memoria 2011



Quel sacerdote che da solo
salvò centinaia di ebrei

Don Leto Casini rischiò la vita per aiutare i perseguitati. Lo scrittore Valdemaro Casini ora gli dedica un libro
Il Giorno della Memoria si può onorare anche ricordando gli eroi senza volto che durante la guerra e le leggi razziali hanno aiutato gli ebrei a sfuggire ai loro aguzzini.

Uno di questi è don Leto Casini, sacerdote mugellano che per assistere gli ebrei fu più volte incarcerato, picchiato e minacciato di morte. Ne salvò centinaia dalla deportazione e per questo è stato decorato con medaglia d'oro dal presidente della Repubblica e dichiarato Giusto tra le Nazioni dallo Stato d'Israele.

A lui e alla sua vicenda ha appena dedicato un libro lo scrittore fiorentino Valdemaro Casini, già autore di molti libri sul fascismo e la Resistenza, intitolato "La speranza oltre l'angoscia" (Edizioni Medicea). A don Leto il Comune di Firenze ha dedicato una strada e a Firenzuola, il suo paese di nascita, il consiglio regionale ha donato una targa ricordo. "Il mio racconto", spiega Valdemaro Casini, "vuol rendere omaggio a tutti coloro che, laici o religiosi, per salvare ebrei, omosessuali e zingari dalla furia persecutrice, bestiale e disumana dell'odio razzista non esitarono a rischiare la vita riscattando così dall'ignavia quegli italiani che rimasero indifferenti di fronte alla tragedia che si andava consumando sotto i loro occhi. O, peggio, vi collaborarono".

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